Proteggere la propria rete Wi-Fi con chiave WPA non è proprio una cosa ovvia. Molti utilizzatori di tale tecnologia, infatti, impostano come password parole o frasi di uso comune. Questo ovviamente non è un fatto positivo in quanto con un attacco da Dizionario o ancor peggio da Brute Force, ci vorrebbero davvero pochi istanti per riuscire a violare una rete Wi-Fi. Analizziamo i diversi attacchi che possiamo subire:
- dizionario: esistono molti software che utilizzano questo tipo di funzionamento. Esso si basa su un tipo di attacco che prevede l'inserimento nel campo della password di parole di uso comune e con un grado di difficoltà molto basso;
- brute force: questo attacco si basa su una serie di algoritmi metodici che riescono, con un bel pò di tempo e speranza, a violare un sistema con password.
In conclusione la migliore soluzione al problema di proteggere la propria rete Wi-Fi è utilizzare password molto complesse, ricche di simboli, numeri e soprattutto lettere.
Es. GH478AUI4/)%45-45GHU=96.
Una password del genere anche con un attacco Brute Force sarebbe al sicuro per un periodo sufficiente per scoraggiare i cracker meno motivati.
mercoledì 12 settembre 2012
Proteggere la propria rete Wi-Fi.
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